The Freckles Diary: Psicologia
La portiamo sempre con noi e al suo interno c'è tutto il nostro mondo.
Un microcosmo chiamato borsa...
Il simbolo della femminilità non sono solo i collants, i tacchi alti o il
rossetto, ma soprattutto è la borsa, un
accessorio che contiene in sé la psiche e il mondo delle donne, sia per forma,
grandezza, sia per quello che c’è al suo interno.
La parola accessorio deriva dal latino acceder, che significa aggiungere,
accrescere. La sua etimologia quindi, gli attribuisce un’ importanza che va
oltre il concetto di secondario, superfluo.
La borsa rappresenta, da un punto di vista simbolico, il potere femminile
di contenere ed un luogo di conservazione, quindi vita. E' anche associato al
preservare ciò che è prezioso o ritenuto tale.
La sua funzione originaria è quella di custodire il denaro, oggetto legato
fondamentalmente al commercio. La sua storia però si evolve in risvolti più
vivaci e frivoli da quelli meramente economici rendendola un oggetto
costantemente in bilico tra la sua funzione contenitiva e la sua esteriorità
modaiola.
La borsa assume un aspetto dinamico quando diventa borsa da viaggio, il cui
archetipo è il sacco da viaggio che insieme al bastone sono emblema del
viandante.
Sicuramente è uno degli accessori più indispensabili. Contiene il nostro piccolo
mondo privato, quell'insieme di oggetti indispensabili e non che vogliamo ci
accompagni nel nostro viaggio quotidiano. È un contenitore segreto di cui solo
il proprietario conosce il contenuto. E’ anche un involucro che ama farsi
notare, che gioca con i colori, le forme, i materiali. Forse proprio questa
doppia valenza, questa dimensione “interiore” e quella “esteriore” la rendono
un oggetto tanto interessante.
La nostra borsa è un oggetto rassicurante: un pezzo di casa, è una
proiezione di noi stessi che ci da sicurezza, un'appendice che ci aiuta a darci
un contegno, un sostegno nelle situazioni sociali.
Forse il grande successo di questo accessorio sta in parte nelle
motivazioni affettive, in parte nel valore oggettivo dato da lavorazione e materiali che ogni pezzo racchiude.
La borsa nel nostro tempo è essenzialmente un oggetto femminile. In società
in cui era l'uomo a svolgere attività legate all'uso del denaro la borsa era
soprattutto un accessorio maschile.
Nella storia la borsa ha fatto la sua comparsa fin dal medioevo,
appannaggio degli uomini, nasce, come dicevo, contenitore destinato al denaro;
la sua origine, dunque, è legata alla nascita della moneta. Dal 300 comincia a
comparire nelle mani delle donne. Dal 700 le "suffragette" (movimento
di emancipazione femminile che rivendicano per le donne non solo il diritto al
voto, ma una nuova dignità all'interno della società) vestono senza il busto,
con abiti di linea sciolta, piccoli cappelli e borse appese al braccio,
funzionali e non leziose.
Dal 1890 la borsa diventa emblema di un fenomeno sociale: la maggiore
dinamicità delle donne, che prendono l'abitudine di viaggiare. Durante la
guerra sono diffuse ampie borse in cuoio destinate ad accompagnare le donne che
spesso hanno intrapreso attività fuori casa.
Dopo la guerra il mondo è cambiato: il non fare niente borghese non è più
una condizione prestigiosa, fa la sua comparsa una donna vivace, con abiti
accorciati fino al ginocchio, che si addicono alla sua vita dinamica. Questa
donna spesso lavora, scia , nuota, guida, balla.
Il cambiamento dello stile di vita, ed in particolare verso ritmi più
dinamici per la donna (automobile, lavoro, studio) decreta il successo della
borsa, simbolo di donne libere e indipendenti .
Riporto in chiusura la classificazione
del professore Alfred Gebert, psicologo tedesco che da circa vent’anni fa
ricerca nel campo delle borse da donna; egli afferma che la borsa preferita da
una donna può svelare molto sul loro carattere. A mio avviso molte
sono le variabili oggettive e soggettive che intercorrono nella scelta di una
borsa, per cui molte donne potrebbero non identificarsi in tale classificazione
(da prendere con le pinze):
Le donne che portano borse piccole
vivono nel loro mondo privato. Si tratta per lo più di donne riservate e
passive che raramente assumono il comando e che aspettano che qualcosa succeda.
Molto più che guadagnare denaro o risparmiare, importante è vivere nel presente,
mentre il futuro interessa poco.
La donna che predilige la borsa da
lavoro è invece una donna che sa quello che vuole. Ha gusto, potere e successo.
Porta a termine tutto ciò che comincia ed ha tempo per tutto: famiglia,
professione, amici ed anche per se stessa. Ha anche abbastanza coraggio per
dire ciò che non le piace, anche se qualche volta dovrebbe fare qualche passo
indietro e non essere troppo ambiziosa ed orientata alla carriera.
La classica ed elegante forma delle
borsette da medico è la borsa di una donna con forte personalità ed indica che
la donna che la preferisce si sente più importante di ciò che indossa. Questo
tipo di donna veste bene, ma senza fronzoli, ha fascino, ama vivere in maniera
minimalista ed è consapevole della sua bellezza.
Lo zaino è per la donna intraprendente,
socievole e comunicativa e sempre pronta a dare una mano agli altri. E’ una
persona disciplinata e sportiva.
La donna che ha senso pratico, che ama
in maniera leggera e disinvolta preferisce portare la borsa a secchiello. Si
tratta di una donna che ha obiettivi determinati nella vita ma non è rigida, al
contrario è una persona molto flessibile, anche se a volte un po’ indecisa. E’
coraggiosa, anche se in alcune situazioni può rivelare una certa timidezza.
Le borse grandi sono le preferite da
donne spontanee, caotiche ed allegre e che sperimentano volentieri. Si tratta
di persone indipendenti e responsabili che sanno esattamente che cosa interessa
loro e come godere della loro vita quotidiana.
La perfezionista più di ogni cosa
detesta il disordine, ed ecco che in soccorso arriva la borsa a scomparti. Chi
la porta è una persona disciplinata che vive la propria vita secondo regole
rigide.
La donna che porta la borsa a tracolla
vuole distinguersi a tutti i costi e vuole mostrare al mondo quanto sia
sportiva ed attiva. E’ piena di energie ed ha un’enorme fiducia in se stessa.
Ed infine la portatrice della borsa
shopper è di successo e sicura di sé, ama assumersi la responsabilità per se
stessa,la sua famiglia e gli amici. È comunicativa, allegra e le piace andare
incontro agli altri.
Dott.ssa Alessandra Citarella psicologa/psicoterapeuta laureata all'Università "La Sapienza" Roma anno 2002 specializzata in Psicoterapia psicoanalitica e psicologia clinica alla Scuola di Specializzazione post lauream SIRPIDI Roma anno 2008.
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